lunedì 6 giugno 2011

Blitz al Consiglio Comunale di Chieti

Pacifico blitz del Comitato “2 Sì per l’acqua bene comune Chieti” che si è presentato con l’intero direttivo (portavoce Emanuele Crescenzi; componenti Nicoletta Di Francesco del WWF, Daniele Mario Colantonio di Legambiente, Mara Miccoli e Luciano Di Tizio) in Consiglio comunale. Il Comitato ha consegnato una “letterona” al sindaco Umberto Di Primio per invitarlo ad aderire alla campagna referendaria e a dare seguito alle deliberazioni in tal senso già approvate dal Consiglio comunale e agli impegni assunti a suo tempo in campagna elettorale.
A tutti i membri di giunta e ai consiglieri comunali sono state regalate spillette con il simbolo della campagna referendaria e tutti sono stati invitati a recarsi alle urne il 12 e il 13 giugno prossimo a difesa dell’acqua bene comune.

Qui di seguito il testo integrale della lettera consegnata:

Chieti, li 6 giugno 2011


Gent.mo Avv. Umberto Di Primio
Sindaco della Città di
CHIETI


Caro Sindaco,

come Lei sa il Governo nazionale ha convertito in legge il Decreto 135/2009 introducendo l'art. 15 che sancisce di fatto la privatizzazione dei servizi idrici e degli altri servizi pubblici locali, limitando ulteriormente l'autonomia decisionale degli Enti Locali. Tale provvedimento è un vero e proprio attacco alla democrazia perché sottrarrà ai Comuni (quindi ai cittadini) l'acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo alle grandi multinazionali.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha invece recentemente votato un documento che “...dichiara il diritto all’acqua potabile e sicura ed ai servizi igienici un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani”.
La Chiesa e i suoi ministri hanno, in varie forme e modi, preso posizione in favore della campagna referendaria e lo stesso arcivescovo di Chieti, Mons. Bruno Forte, ha rivolto la propria benedizione e il proprio sostegno alle attività del nostro Comitato.
Il Comune di Chieti ha da tempo approvato all’unanimità una mozione a tutela dell’acqua come bene pubblico privo di rilevanza economica e ha recentemente ribadito la propria posizione votando a maggioranza un ordine del giorno che impegna l’amministrazione locale ad aderire alla campagna referendaria.
In tutta Italia sono in corso iniziative per informare i cittadini e collaborare con gli amministratori che intendono salvaguardare la natura pubblica dell'acqua. Diverse Amministrazioni, anche in Abruzzo, hanno già supportato ed appoggiato la Campagna, indipendentemente dal loro colore politico, per il bene delle Comunità che amministrano.
Come prime azioni a contrasto di questa privatizzazione insensata, Le chiediamo:
- di integrare lo Statuto del Suo Comune introducendo un articolo in cui si riconosce lo status dell'acqua come "bene comune" e il servizio di gestione "pubblico, privo di rilevanza economica e senza fini di lucro", come Le è già stato chiesto da oltre mille cittadini con le loro firme raccolte dal WWF e consegnate a Lei e al Presidente del Consiglio Comunale il 1° luglio 2010. E come del resto Lei si era impegnato pubblicamente a fare sottoscrivendo in campagna elettorale, davanti a oltre duecento cittadini, la proposta del WWF che Le chiedeva di inserire il concetto di “acqua bene pubblico privo di rilevanza economica” come “funzione imprescindibile” nello Statuto comunale.
- di partecipare attivamente alla campagna referendaria dando seguito concreto a quanto previsto nel su citato ordine del giorno aderendo ufficialmente al Comitato nazionale e dichiarando Chieti “COMUNE PER IL SI' ALL'ACQUA PUBBLICA” affiggendo tale dichiarazione su appositi cartelli vicino alla targa del Comune.

La salutiamo cordialmente augurandoci che, per il bene dei cittadini che l’hanno eletta e hanno fiducia in Lei, voglia unirsi alla nostra battaglia di civiltà.

Comitato “2 Sì per l’Acqua Bene Comune – Chieti” 

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