Siamo arrivati alla vigilia dell’appuntamento di domenica 12 e di lunedì 13 giugno prossimi. La conclusione della campagna referendaria sarà una festa diffusa su tutta la penisola in linea con il percorso seguito finora e con la capillarità che ha saputo raggiungere l'iniziativa dei comitati territoriali.
A Chieti il Comitato “2 Si per l’acqua bene comune”, del quale fanno parte ben 29 associazioni che operano nel territorio, alcuni sindacati e molti cittadini, è al lavoro da più di due mesi per informare le cittadine e i cittadini sull’appuntamento con le urne di domenica e lunedì e continuerà anche in questi giorni a distribuire volantini e a diffondere informazioni.
Ricordiamo che il Governo ha scelto di sperperare 350 milioni di euro non accorpando i referendum alle elezioni amministrative e fino all’ultimo ha tentato di bocciare il referendum sul nucleare.
Ricordiamo che la Corte di Cassazione prima e la Consulta dopo, all’unanimità, hanno confermato che si voteranno tutti e 4 i referendum.
Fiduciosi della partecipazione popolare rivendichiamo come movimenti ed associazioni di aver già ottenuto un grande risultato, quello di aver costretto ”la politica” ad accodarsi alle istanze sollevate dalla società civile che ha a cuore i beni comuni, acqua e suolo.
L’assenza di informazione dei media prima e la cattiva informazione di oggi, con dibattiti, (in realtà pochi e tardivi) creano ulteriore confusione. Si attribuiscono falsamente i referendum a schieramenti partitici rimuovendo la grande attività di raccolta del 1.400.000 firme realizzata dalle centinaia di associazioni componenti il forum italiano per l’acqua pubblica. Si cerca di indebolire la portata etica e civile della difesa dei beni comuni relegandola a un consenso o a una condanna del governo in carica.
Nella realtà dei fatti se in questa campagna referendaria c’è uno “scontro” è quello tra noi tutti esponenti della società civile che chiediamo con forza di essere rispettati e di poter decidere autonomamente il nostro futuro e un pessimo e trasversale modo di fare politica che pretende di far prevalere gli interessi del Palazzo su quelli della gente.
In questa difficile campagna si sono risvegliate a Chieti e in tutta Italia energie di cambiamento, di fiducia, di partecipazione, con creatività espresse in piazza e nel Web. Ci sono state inoltre prese di posizione in favore dei referendum da ogni parte politica, a dimostrazione della validità delle proposte presentate all’esame degli elettori. Ci sembra in tal senso doveroso sottolineare la posizione assunta dalla Chiesa nel suo complesso e dall’arcivescovo di Chieti-Vasto mons. Bruno Forte, il cui chiarissimo messaggio ci ha riempiti di gioia e di speranza.
INVITIAMO LE CITTADINE E I CITTADINI ALLA MASSIMA PARTECIPAZIONE AL VOTO DEL REFERENDUM DEL 12 13 GIUGNO; INVITIAMO A VOTARE E FAR VOTARE PER LA DIFESA DELL'ACQUA BENE COMUNE, PER FERMARE IL NUCLEARE E PER LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA
Il Comitato “2 Sì per l’Acqua Bene Comune – Chieti”
Associazioni che aderiscono al comitato:
WWF Chieti, Legambiente (circolo Mirabilia), Centro di Servizio per il Volontariato, Chietiscalo.it, 360°, Da grande voglio crescere, Mathesis, LiberArte, Meridiani Paralleli, Chieti Nuova 3 Febbraio, Libridine, Agesci, Unitel Auser Chieti, Comunità Volontari per il Mondo (CVM), Free Speech, AELMA, ANTA, Villablocc, Chieti Resiste, Associazione Acquariofili Abruzzesi, La Fabbrica di Chieti, FAI, Italia Nostra, Comitato “Se non ora quando Chieti”, ChietiDomani, Sapori a parte, Aria Nostra Scafa, Federconsumatori, Confesercenti, CGIL, COBAS, USB
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