Martedì 24 Maggio ore 17:00 partendo da Piazza Vico si svolgerà una manifestazione con corteo in cui attraverseremo il centro storico annunciando ai nostri concittadini i Referendum sull'acqua per cui tutti noi ci stiamo impegnando.
Ci sarà un banditore in testa al corteo che farà sentire la nostra voce.
Prepariamoci, dobbiamo portare più gente possibile e fare dell'evento una colorata espressione del nostro impegno.
(siamo in attesa di ricevere l'ok burocratico dalla questura, l'evento verrà confermato appena riceveremo i dovuti permessi)
(siamo in attesa di ricevere l'ok burocratico dalla questura, l'evento verrà confermato appena riceveremo i dovuti permessi)
Questa mattina mi hanno comunicato dalla questura di Chieti l'esistenza di una circolare prefettizia che non consente lo svolgimento di cortei durante la campagna di propaganda referendaria, chiedendomi qualora ritenessimo fosse opportuno di effettuare un comizio in luogo del corteo. Dopo aver appreso due giorni fa che anche i banchetti sono praticamente vietati, poichè i luoghi deputati alla propaganda sono gli spazi adibiti per l'affissione ed i comizi.
RispondiEliminaInvito tutti a ritrovarci alla stessa ora in Piazzo Vico per aiutarci ad urlare dal palco tutta la nostra indignazione. Credo sia importante comunicare a tutti quelli che possiamo raggiungere che cosa sta succedendo, chi lo sta facendo e con quali mezzi.
Dobbiamo bandire il silenzio da questo referendum in qualsiasi modo, se non ci è consentito farlo camminando lo faremo diversamente.
Riempiamo la piazza ed esprimiamo tutto il nostro dissenso e la nostra contrarietà a dei meccanismi obseleti di gestione delle campagne di comunicazione che ingabbiano la nostra creatività e limitano la nostra libertà di espressione, ma che consentono a chi governa questo paese di mettere la sordina alla campagna e a confondere i cittadini, invitandoli più o meno surrettiziamente ad andarsene al mare invece di esercitare il loro dovere civico costituzionalmente riconosciuto: andare a votare e scegliere della propria vita e del proprio futuro.
Le modalità innovative scelte dal fronte dell'astensione rischiano di depotenziare e svuotare efficacemente lo strumento referendario, ancora una volta, calpestando la volonta degli 1400000 cittadini che questo referendum lo hanoo proposto e sostenuto.
Se necessario manifesteremo da fermi, di certo non resteremo in silenzio.
Emanuel
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